domenica 13 marzo 2011

Making of: "contradiction"


Per domani ho davvero tante cose da fare.
Tantetantetante cose da fare.
Ma, visto che come al solito non c'ho voglia,  vi beccate il mekingov (e io un po' di quattro in letteratura mi sa xD) della foto della settimana.

Ispirata da (ma non solo): Tim Burton, Sara Lando, Peter Pan, Jamie Heiden e Michael Ende.

Queste le foto iniziali. La porta, il divano e il tavolino fanno sempre parte della collezione della casadibamboledeagostini. Il lampione l'ho fatto col das (e si vede xD) e la neve è semplice farina :)
Nella prima foto forse intravedete il casino che regna nella mia stanza... Grazie di cuore a Marco e Mattia che mi hanno fatto da minimodelli, e al papi che mi reggeva la luce <3


Ok, qui ho ripulito un po' l'immagine. Il lampione è stato aggiustato con il fluidica, mentre la neve sul terreno è stata aggiunta da un'altra foto simile in cui la farina era inquadrata da un'angolatura differente.

Questa volta fondere soggetti e sfondo è stato un parto ._. dal punto di vista del controllo delle luci tutto ok, ma le ombre me le sono dovute inventare dal nulla e... niente, imparo, la prossima volta ci penso in fase di scatto. 

Modificata la colorazione, ho in seguito aggiunto un po' di texture e ricreato i fiocchi di neve eeee finito :D Una mia cara amica è solita prendermi un po' in giro quando abuso di texture o "nebbia" nelle mie foto perché crede io lo faccia per coprire le foto, visto che non sono mai contenta di quello che faccio (tra l'altro non sto negando abbia ragione xDD)... in questo caso specifico, però, l'abuso di texture è stato un tentativo di ricreare le atmosfere che Jamie Heiden riesce a produrre nelle sue foto. Dateci un'occhiata, perché merita :)


ps. volevo ringraziare di cuore Gioia e Iara che mi sostengono sempre, non so come farei senza di voi. Really.


domenica 6 marzo 2011

martedì 1 marzo 2011

Kia ora iara¤fano! Ora sai come dire ciao in mäori!

Valle a capire le casualità della vita, mia gentilissima e preziosa Signora.

Credo che in qualche libro di filosofia ci fosse una spiegazione... io però non ci sono arrivata alla laurea e devo essermi persa qualcosa.
Quante volte sono tornata nelle tue pagine, per vedere se m'era sfuggita una tua nuova foto, un tuo nuovo racconto.

Mi sono persa mille e mille volte nelle tue storie, nel tuo occhio.

Immagini dall'Islanda

Cile: deserto di Atacama

Maternità

Bali: Foresta delle scimmie

Incontri : ancora una donna birmana

Lapponia: Messa in una Chiesa luterana


Ti ho scritto, tempo fa, per chiederti di te, se stessi bene, come mai non ti si vedeva più.
Ho pensato che tu fossi partita, un viaggio favoloso in una qualche terra straniera.
Attendevo.

Oggi, chissà perchè, ho pensato di riaprire la tua ultima foto, in cerca di tue notizie.
Valle a capire le casualità della vita, io quel giorno che lo han spiegato dovevo essere in bagno a fumare.

Grazie, per la tua gentilezza, per le nostre piccole corrispondenze, per la tua voglia di capire, sapere, scoprire il senso di quella o quall'altra mia fotaccia. Grazie per la tua cordialità, per il tuo tempo, per la tua tenerezza, per la profondità, per la comprensione, per il tuo interessamento a me.

C'era una foto soprattutto, che ti aveva colpita tanto, di cui ti avevo confidato il segreto che poi, con un pò di intuizione, segreto non è.

L'assenza e la mancanza.
Il come e il perchè, sai, il tempo li sbiadisce.
Non mi è dato di sapere il tuo come e il tuo perchè, ma alla fine non conta. Me lo ha insegnato il tempo.
Rimane solo l'assenza e la mancanza.


Make Heaven Out of Hell




Valle a capire le casualità, mia gentilissima e preziosa Signora, valle a capire.

Making of: "books"


È dalle due e mezza che mi ripeto "solamente altri cinque minuti e poi mi metto a studiare".
Quindi quale momento migliore per iniziare un nuovo post? :D
Appunto.

Devo dire, però, che stavolta sarò abbastanza breve... non c'è molto da spiegare e sebbene la post-produzione mi abbia comunque portato via un bel po' di tempo, i passaggi si possono tranquillamente ridurre a quattro o cinque.


Queste sono le foto usate inizialmente. Niente di particolare da aggiungere a ciò che ho detto la volta scorsa: stessa luce e stesso punto di vista (nei limiti del possibile).


Cosa a cui non ho pensato in fase di scatto: il formato quadrato. Shame on me! Quindi ho dovuto in seguito aggiungere pavimento e soffitto, ma vabbé niente di così complicato... solo, dovrei imparare a pensare di più prima di scattare, ahem.
In questa foto iniziale, oltre al crop, ho anche corretto un po' la luminosità mettendo più in luce alcuni dettagli.



buh! Ok, qui io e il coniciobianco facciamo la nostra inaspettata comparsa. Io sono volutamente bianca in faccia perché avevo una mezza idea di aggiungermi delle orecchie da coniglio in post-produzione, ma poi ho cambiato idea... Ho avuto un po' di difficoltà con la veridicità che dovevo dare alle ombre, ma con un po' di pennellate, sfocature e livelli settati su moltiplica ho risolto.
Ah! dimenticavo che qui ho aggiunto anche la giratempo, sul libro sopra la scrivania.


I libri sono stati la parte più facile... mi sono limitata a scontornarli e a posizionarli sopra al pavimento, sfocandoli in maniera tale che la zona di nitidezza fosse coerente col resto dell'immagine.


Modificato la colorazione e finito!


Ok.
Ora vado davvero a fare matematica.
Giuro.

... solo altri cinque minuti...