Valle a capire le casualità della vita, mia gentilissima e preziosa Signora.
Credo che in qualche libro di filosofia ci fosse una spiegazione... io però non ci sono arrivata alla laurea e devo essermi persa qualcosa.
Quante volte sono tornata nelle tue pagine, per vedere se m'era sfuggita una tua nuova foto, un tuo nuovo racconto.
Mi sono persa mille e mille volte nelle tue storie, nel tuo occhio.
Ti ho scritto, tempo fa, per chiederti di te, se stessi bene, come mai non ti si vedeva più.
Ho pensato che tu fossi partita, un viaggio favoloso in una qualche terra straniera.
Attendevo.
Oggi, chissà perchè, ho pensato di riaprire la tua ultima foto, in cerca di tue notizie.
Valle a capire le casualità della vita, io quel giorno che lo han spiegato dovevo essere in bagno a fumare.
Grazie, per la tua gentilezza, per le nostre piccole corrispondenze, per la tua voglia di capire, sapere, scoprire il senso di quella o quall'altra mia fotaccia. Grazie per la tua cordialità, per il tuo tempo, per la tua tenerezza, per la profondità, per la comprensione, per il tuo interessamento a me.
C'era una foto soprattutto, che ti aveva colpita tanto, di cui ti avevo confidato il segreto che poi, con un pò di intuizione, segreto non è.
L'assenza e la mancanza.
Il come e il perchè, sai, il tempo li sbiadisce.
Non mi è dato di sapere il tuo come e il tuo perchè, ma alla fine non conta. Me lo ha insegnato il tempo.
Rimane solo l'assenza e la mancanza.
Valle a capire le casualità, mia gentilissima e preziosa Signora, valle a capire.
Un bellissimo omaggio ad una persona che, evidentemente, lo meritava.
RispondiEliminaUna persona che, attraverso chi l'ha conosciuta, sto scomprendo esser stata meravigliosa...
RispondiEliminaGrazie Giulio =)